Montalcino si trova nella splendida Val d’Orcia, nel cuore della Toscana, in una zona collinare dal paesaggio incontaminato e agricolo ricco di storia e di bellezza che, dal 2004, è iscritto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Il suo territorio è costituito da una sola grande collina in gran parte coperta da macchia mediterranea e da coltivazioni alternate di vigneti, oliveti e seminativi. La collina ha numerosi ambienti pedologici poiché si è formata in ere geologiche diverse. Si alternano quindi terreni più sciolti ad altri ricchi di scheletro, in particolare galestro ed alberese.
Montalcino dista circa 40 km in linea d’aria dal mare e 100 km dagli Appennini. Il clima è tipicamente mediterraneo, tendenzialmente asciutto, ma anche con connotazioni continentali data la posizione intermedia fra il mare e l’Appennino Centrale. La presenza sul territorio di versanti con orientamenti diversi così come le diverse altitudini ( dai 120 ai 650 metri sul mare), determina dei microambienti climatici molto variegati. La zona di produzione dei vini di Montalcino è solo all’interno del Comune: un territorio di 24.000 ettari, dei quali solo il 15% è occupato dai vigneti.
La qualità del Brunello di Montalcino nasce in vigna, in questo territorio perfetto, per propagarsi in tutto il mondo e rendere omaggio alla sua fama internazionale.
Una realtà, quella di Montalcino, che offre caratteristiche così diverse, apre a Val di Suga la possibilità di fare vini di grande spessore, ma al contempo originali e di carattere: tre esposizioni, tre realtà geologiche diverse, restituiscono prodotti che rappresentano tre interpretazioni completamente dissimili di Sangiovese, a testimonianza del valore di questi territori, dando vita a tre grandi crus (Vigna del Lago, Poggio al Granchio e Vigna Spuntali), ma anche ad un blend, il Brunello d’annata, che aspira al perfetto equilibrio tra quelle unicità ed i tre terroirs.
Val di Suga si estende su un’area complessiva di 120 ettari. I 55 ettari vitati sono coltivati tutti a Sangiovese Grosso.
La Vigna del Lago è una parte del vigneto di Val di Suga circostante la cantina. Qui gli ettari sono complessivamente 23, solo 5 quelli prospicienti il piccolo lago da cui prendono il nome. Il vigneto è collocato a Nord–Ovest ad un’altitudine di 280 mt. s.l.m.. Il terreno è in leggera pendenza, prevalentemente argilloso, ottimo per la coltivazione della vite.
La vicinanza del Lago influenza il microclima circostante, rendendolo particolarmente mite. Ciò permette di ritrovare in questo Brunello dei caratteri equilibrati ed armoniosi nei profumi e nella struttura, bilanciando perfettamente corpo ed eleganza.
Da questa zona si ottengono Brunelli fini, scarichi di colore, ma dalle inconfondibili note agrumate, di chinotto e di spezie.
Spuntali è un vigneto di 15 ettari situato nelle vicinanze di Sant’Angelo in Colle, posto a 300 mt s.l.m., con esposizione a Sud-ovest. Il terreno è di origine eocenica, calcareo-argillosa, di medio impasto.
Il clima è influenzato dal mare, che dista poco più di 30 km, caldo ma con una buona e frequente ventilazione, che conferisce a questo territorio un tipico aspetto mediterraneo.
Il Brunello proveniente da questo vigneto è robusto, strutturato ed ha un importante tenore alcolico, con tannini dolci ed un bouquet ricco che varia dalla frutta candita alle spezie ed infine al tabacco ed al cioccolato.
È la vigna esposta a Sud–Est è formata da 18 ettari, collocati nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antimo, ad un’altitudine compresa tra 320 e 380 mt. S.l.m.. Il terreno di origine pleistocenica è ricco di depositi a tessitura fine, argille, depositi marini e rocce arenarie, quarzo-calcaree in strati: si può definire di medio impasto tendente allo scheletrico. Questa tipologia di terreno è famosa in Toscana per essere denominata “Galestro” e rappresenta uno dei suoli migliori per la coltivazione del Sangiovese.
Il clima della zona è generalmente più caldo, meno ventoso (riparato dal Monte Amiata – 1750 mt. S.l.m.) e con poche precipitazioni.
I vini si caratterizzano per la presenza di frutta al naso, per un tenore acidico più elevato e per una inconfondibile sapidità e mineralità in bocca.
Vini dal grande potenziale di affinamento.